Le strutture delle macchine

LE STRUTTURE DELLE MACCHINE IN MATERIALE COMPOSITO

Sono ormai sette anni che i fabbricanti di macchine utensili utilizzano i nostri conglomerati polimerici per migliorare il comportamento dinamico delle strutture. Questi materiali sono il risultato della combinazione di resine epossidiche ad alta resistenza con miscele di inerti (quarzo) e di additivi. Il conglomerato polimerico risultante si aggiunge alle strutture tradizionali in ghisa, acciaio e alluminio per migliorarne il comportamento dinamico. Quando i lotti di produzione lo giustificano si possono realizzare strutture completamente in conglomerato polimerico nel quale si annegano tutti gli inserti di collegamento o di scorrimento delle diverse parti della macchina.

Le strutture in materiale composito trovano applicazione nel settore della macchina utensile per la lavorazione dei metalli, del legno e dei materiali ad esso assimilabili; nel settore delle macchine metrologiche grafiche, medicali e in tutte quelle applicazioni dove devono essere prese in considerazione capacità di smorzamento dinamico delle vibrazioni, resistenza all'attacco chimico e flessibilità di progettazione.

Le applicazioni effettuate sulle macchine hanno fatto registrare i seguenti risultati:

Nel caso di strutture integralmente in conglomerato polimerico si sono registrati i seguenti risultati:

  1. smorzamento delle vibrazioni dieci volte meglio della ghisa e quarantacinque volte meglio dell'acciaio;
  2. allungamento della durata del tagliente dell'utensile fino al 50% in più;
  3. riduzione dei costi di produzione;
  4. formatura in stampo di precisione con la conseguente eliminazione delle lavorazioni residue;
  5. eliminazione dei trattamenti termici e della verniciatura;
  6. riduzione dei tempi di lavorazione poiché si possono incorporare nella fase di formatura gli inserti metallici
    (guide, filetti, riferimenti, ecc.);
  7. processo di formatura a freddo con basso consumo energetico;
  8. resistenza all'attacco chimico ed alla corrosione (insensibilità ai lubrorefrigeranti);

COBEST assiste il costruttore in tutte le fasi dal semplice riempimento della struttura attuale (con possibilità di testing del miglioramento dinamico) alla riprogettazione in vista dell'uso del solo conglomerato polimerico.